di Carmela Fabbricatore Considerando tutte le cose che sono state dette della Harlem degli anni Venti e Trenta, sarebbe facile darne una versione romanzata, dipingendola come il set di uno stravagante […]
di Roberto Padua Un attimo di incertezza, come quando l’aereo si stacca da terra, una sospensione nebulosa… e via, la scrittura spinge su dentro i carrelli. Anche stavolta è andata. Dal […]
di Silvia Penso Era così che si viveva allora? Vivevamo di abitudini. Come tutti, la più parte del tempo. Qualsiasi cosa accada rientra sempre nelle abitudini. Anche questo, ora, è un […]
di Alessandra Sirotti I popoli d’Europa, prima della liberazione, soffrivano con meravigliosa dignità. Lottavano a fronte alta. Lottavano per non morire. E gli uomini, quando lottano per non morire, si aggrappano […]
di Anna Consilia Alemanno La parola umana è come una caldaia incrinata su cui battiamo musica per far ballare gli orsi, quando vorremmo commuovere le stelle. «Madame Bovary», Gustave Flaubert Il 23 luglio […]
di Erminio Fischetti Il giardino di Mrs Larkin era un pezzo di terra vasto e fitto di vegetazione sul fianco della collina dietro la piccola casa bianca dove adesso, dalla morte […]
di Chiara Bisignano “Pannichide” spiegò, paterno, “solo l’ignoranza del futuro ci rende sopportabile il presente. Mi ha sempre stupito questa fissazione degli uomini di voler conoscere l’avvenire. Sembrano preferire l’infelicità […]
di Jania Sarno Tutta un’impostura. La storia non esiste. Forse che esistono le generazioni di foglie che sono andate via da quell’albero, un autunno appresso all’altro? Esiste l’albero, esistono le […]