Piatti rotti di Esther Bondì: storia di un esordio letterario
Trovarsi in un anno in un mondo diverso, è successo: è successo con lingua, con struttura, con cuore e con storie. A ottobre 2024 Esther Bondì pubblica il suo esordio Piatti Rotti con Giulio Perrone Editore, appena un anno dopo aver concluso il laboratorio di narrativa di minimum fax lab del 2023.
Con Esther Bondì, e in dialogo con Graziano Gala, scrittore e docente del nostro laboratorio di scrittura, e Antonio Esposito, editor di Giulio Perrone, raccontiamo Piatti Rotti, il frutto di quel che a forza di scucirsi è divenuto un romanzo.
Ci incontreremo online – martedì 10 dicembre alle 18.30 – per quello che sarà un ibrido fra presentazione del libro e racconto di come può avvenire un esordio letterario, di come nasce un libro, dalla sua idea iniziale, al lavoro con l’editor che lo cura, passando per il pungolo di un laboratorio di narrativa, e per la sua stesura e riscrittura.
L’incontro è gratuito e aperto a tutti gli interessati, basta prenotarsi da qui.
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Esther Bondì è laureata in Linguistica Indoeuropea Comparata. Ha pubblicato racconti su varie riviste italiane. Dal 2024 lavora presso l’Istituto Italiano di Cultura di Berlino, fa parte della redazione di «Narrandom» e collabora come tutor per minimumfaxlab.
Piatti rotti è il suo esordio.
IL ROMANZO
Anna vive nel passato, la sua immaginazione si muove fra ricordi che i familiari rivangano in ogni momento possibile. La bambina è l’unica della famiglia che prova a trovare il posto giusto alle cose, si affida alla voce dei cari, delle persone che le parlano da quando è al mondo fino a che, per la prima volta, non finisce per ascoltare sé stessa. Nel tentativo di ricostruzione della verità riaffiora il valore del ricordo, ma anche la sua inevitabile parzialità: la ricerca porta a galla le brutalità della Seconda guerra mondiale, le stranezze della madre – capite solo col tempo – e una solitudine incalzante che culmina con una scomparsa improvvisa. È attraverso l’esercizio dello sguardo che la bambina colleziona pezzi di passato e pensieri a lungo ignorati: la freddezza delle famiglie, il peso dei tabù, i proverbi in dialetto, il profumo della pastiera, le singolari avventure d’infanzia. Nel continuo sforzo di ricostruire il puzzle, Anna raccoglie il dolore della sua storia; tramite il ricordo, si concede infine il lusso di lasciare andare.
Piatti rotti di Esther Bondì è un romanzo in cui la frammentazione, della memoria e della lingua, diventa viatico per la definizione, il consolidamento e l’affermazione della propria identità.
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L’incontro è organizzato in collaborazione con l’associazione Parole a km 0 APS.