Ogni storia è un incontro: la lista dei consigli di fine anno dei nostri corsisti
Quella che ti proponiamo è una lista che contiene i titoli dei libri (e delle serie tv) che corsiste e corsisti hanno scoperto durante le lezioni. Dai consigli dei docenti ma anche, e soprattutto, dalle chiacchierate coi compagni: perché ogni storia è un incontro, e ci piace pensare che i nostri corsi siano anche un incrocio di storie personali, di gusti, passioni, curiosità.
Speriamo che questi consigli possano portare nuove letture e nuovi incontri: è il nostro modo per dirti buone feste da minimum lab!
Tutti i fuochi il fuoco di Julio Cortázar, trad. di E. Franco e F. Nicoletti Rossini (Einaudi) Delitti esemplari, storie in tre righe, prime seconde e terze persone, biografie immaginarie, paesaggi narranti e personaggi indimenticabili… Vorrei consigliare la lettura dei bellissimi racconti dei compagni del corso di narrativa di minimum lab, ma non è possibile (almeno per ora): si trovano nello spazio virtuale che abbiamo felicemente condiviso nei mesi scorsi. E allora, tra le tante suggestioni ricevute, scelgo l’ultima: Tutti i fuochi il fuoco di Julio Cortázar. Un volume che in 156 pagine mostra la versatilità del genere-racconto attraverso otto storie diversissime tra loro. Una su tutte: La signorina Cora, sorprendente monologo a più voci che spiazza di continuo e infine commuove.
Francesca Sandrini
La sostanza del male di Luca D’Andrea (Einaudi)
Durante la lezione sull’editing, Luca Briasco ha raccontato del suo lavoro sul libro La sostanza del male di Luca D’Andrea e la sua descrizione della trama mi ha talmente incuriosita che ho subito acquistato il libro. Non avevo mai letto nulla di questo autore e non avevo mai sentito parlare di questo titolo, quindi sono davvero contenta che sia uscito fuori durante il corso perché altrimenti forse non lo avrei mai scoperto: è un libro che mi ha stupito dall’inizio alla fine, sia per la trama che mi ha tenuta incollata alle pagine, sia per lo stile e la caratterizzazione dei personaggi, capace di creare immagini vividissime. Ed è stato molto bello sapere che l’editor che ha lavorato alla riuscita del testo è uno dei docenti con cui ho avuto il piacere di fare lezione!
Doralice Treglia
Spirdu di Orazio Labbate (Italo Svevo Edizioni)
Durante i corsi c’è stato un titolo che ha attratto all’istante la mia attenzione e che non ho esitato a recuperare: Spirdu di Orazio Labbate. Alle soglie del Natale, si alternano le vicende dell’esorcista siciliano Jedediah Faluci e della detective statunitense Kathrine Pancamo. Tormentati dalle forze demoniache che hanno stravolto le proprie famiglie, i due finiranno per incontrarsi in una Sicilia esoterica nel tentativo congiunto di trovare l’origine del proprio Male. A rendere questo romanzo imperdibile è però la lingua musicale di Labbate che con il suo siciliano trascina il lettore in una danza mistica al centro di una terra abbandonata dagli sciagurati viddàni scoraggiati dall’ingiustizia di quel territorio.
Carlotta Colafati
Mystic River, film di Clint Eastwood
I Soprano, serie tv ideata da David Chase
Durante il corso di editing abbiamo discusso molto di come certi prodotti culturali di provenienza statunitense abbiamo una cifra peculiare e distintiva. Sull’onda di questi discorsi, mi sono venuti in mente un film e una serie tv. Il film è Mystic River di Clint Eastwood, vincitore di due premi Oscar. Narra la storia di tre uomini che hanno condiviso l’infanzia ma che da adulti prendo strade molto diverse, ed è un film sull’impossibilità di lasciarsi il passato, i pregiudizi e i traumi alle spalle. La serie è I Soprano, il cui protagonista è un boss mafioso del New Jersey che finisce in terapia da una psicologa a causa di ansia e depressione. Il personaggio viene sviscerato in ogni suo lato attraverso le sedute di psicoterapia che finiscono per raccontare i vizi e le paure dell’uomo moderno.
Giuseppe Brundu
Memorie di Adriano di Marguerite Yourcenar, trad. di Lidia Storoni Mazzolani (Einaudi)
Consiglio Memorie di Adriano di Marguerite Yourcenar, letto a seguito del corso “Memorie inventate e personaggi reali”, in cui abbiamo analizzato l’incipit del testo con la guida di Danilo Soscia. Nelle parole iniziali dell’imperatore abbiamo trovato una narrazione profonda, in cui gesti antichi e contemporanei si specchiano. Partendo dal personaggio di Adriano siamo arrivati fino alla voce che è riuscita a dare vita al suo fantasma, rendendolo assolutamente umano.
Anna Chiara Ferioli
Come funzionano i romanzi di James Wood (minimum fax)
Frequentando le lezioni di editing di minimum lab ho avuto l’opportunità di approcciarmi a dei testi narrativi in un modo completamente nuovo, calandomi nei panni di un addetto ai lavori editoriali che guarda a un romanzo in una maniera inevitabilmente diversa rispetto a quella di un lettore, al punto da mettere in dubbio il modo in cui ho sempre letto e interrogarmi su quale sia il modo corretto, se ce n’è uno, di leggere un romanzo. Per questo il libro che vorrei consigliare, dal titolo piuttosto didascalico, è Come funzionano i romanzi di James Wood. Ho trovato il saggio di Wood, tra i più celebri critici letterari statunitensi, una risorsa fondamentale per chi, come me, intenda avvicinarsi al mondo editoriale o voglia semplicemente acquisire un approccio differente alla lettura, nella speranza di rispondere ad alcune eterne domande: che cos’è, esattamente, un romanzo? E lo stile? Il realismo descrive davvero la realtà? Si tratta senz’altro di un libro che è tante cose in una: un testo di critica letteraria, un saggio filosofico ma anche un manuale di lettura che insegna a “smascherare” lo scrittore scoprendo le reali intenzioni che cerca di nascondere tra le pagine del suo libro, in un viaggio che porta il lettore ad osservare da vicino il processo di scrittura di romanzieri del calibro di Flaubert, Updike o Dostoevskij. Al termine della lettura ho continuato a tornarci più e più volte per consultarlo o per trovare un nuovo testo da studiare sulla base degli innumerevoli esempi che Wood propone a supporto delle sue idee. È senz’altro un libro che vi farà venire voglia di leggere (e scrivere) in modo diverso da quello a cui siete abituati.
Gabriele Nucatola
Mercoledì, serie tv prodotta da Tim Burton
Trap. Storie distopiche di un futuro assente di UFTP (Agenzia X)
Mutate or die di Rote Zora (Agenzia X)
Della serie Mercoledì abbiamo parlato su Zoom, prima dell’inizio delle lezioni, per commentare il cattivo tempo che imperversava in tutte le città da cui ci collegavamo. La serie tv, di Alfred Gough e Miles Millar e prodotta da Tim Burton, è una commedia vagamente horror incentrata sulle avventure di Mercoledì della famiglia Addams. Fantastica la scena in cui la protagonista, interpretata da Jenna Ortega, balla sulle note di Goo Goo Muck dei Cramps, band voodoobilly tra le mie preferite in assoluto.
E a proposito di musica, quando Luca Briasco nel corso di una lezione di editing ha accennato al libro Colle der Fomento. Solo Amore, mi sono venuti in mente vari libri che trattano di musica, tra cui Trap del progetto musicale UFTP e Mutate or die di Rote Zora, dedicato al gruppo inglese Mutoid Waste Company.
Karol Lapadula
Male a est di Andreea Simionel (Italo Svevo Edizioni)
Il modulo di editing dedicato allo scouting è stato ricco di suggestioni. Una di queste mi ha portato a Male a est di Andreea Simionel. Per l’autrice, esordiente nella forma romanzo ma già attiva con numerosi racconti sparsi su riviste letterarie; per la collana Incursioni dell’editore Italo Svevo, sempre attenta alle nuove voci della narrativa italiana. È un romanzo narrato da una bambina di dieci anni che, insieme alla madre e alla sorella, emigra dal paese a forma di pesce (la Romania) verso il paese a forma di stivale (l’Italia), per ricongiungersi col padre. Un piccolo gioiello che ci porta con sé nel prima e nel dopo di questo viaggio, con una scrittura ritmata, vitale e curiosa come la protagonista.
Nicola Casucci
La vegetariana di Han Kang, trad. di Milena Zemira Ciccimarra (Adelphi)
Ho scelto La vegetariana di Han Kang, uno dei romanzi che Fabio Stassi ci ha consigliato durante il corso di editing. Un libro intenso e potentissimo, in cui l’improvvisa scelta della protagonista di non mangiare più carne, accolta con sgomento e diffidenza da chi le sta attorno, costituisce il primo passo di un progressivo percorso di distacco e dissoluzione, sospeso tra sogno e realtà, tra immanenza e trascendenza, tra rivendicazione di sé e autodistruzione.
Livia Novello Paglianti
Buone letture e buoni incontri da tutta minimum fax.