Tre esercizi per allenarsi a scrivere

Tre esercizi per allenarsi a scrivere

Per esercitarsi nella scrittura non servono palestre, piscine o piste da pattinaggio, perché basta trovare un angolo della casa tranquillo, ma c’è bisogno di pazienza, e anche di coraggio per non farsi spaventare dagli errori.
Ecco tre esercizi che vi torneranno particolarmente utili in vista dei prossimi weekend di scrittura. Forza, mettetevi alla prova!

LITIGARE CON CURA

Scrivete un dialogo seguendo questa traccia: un fratello e una sorella litigano per chi terrà la madre a casa a Natale. Si scopre che la ragione per cui litigano è diversa da quella che ci aspetteremmo.

Questo esercizio è stato pensato da Carola Susani come preparazione al suo corso dedicato alla scrittura dei dialoghi del 23-24 gennaio.

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CREARE UN FALSO

Avete mai letto l’antologia curata da Jorge Luis Borges e Adolfo Bioy Casares, intitolata Racconti brevi e straordinari? Se la risposta è sì, passate pure alla tappa successiva. Se la risposta è no, questo è il momento giusto per cominciarne la lettura.
L’opera in questione è uno degli scrigni di ‘falsi’ più clamorosi nella tradizione letteraria occidentale. Con l’alibi di comporre una galleria di brevi spigolature riprese dal patrimonio letterario di ogni tempo e di ogni luogo, i due curatori hanno pensato bene di alterare gli originali, o di inventarne di sana pianta. Eccoci davanti a uno dei misteri più difficilmente sondabili – e più affascinanti – legati all’arte della scrittura: il testo apocrifo o ‘presunto’.
L’esercizio che vi proponiamo è dunque il seguente:
a) scegliete un autore e un suo libro, senza limiti di genere (può essere un romanzo, un saggio, un testo teatrale, un racconto breve o lungo, un diario), né di tempo, né di lingua (va benissimo anche un favolista cinese del XVII secolo, per dire, o un autore della latinità, un mistico, un etologo del XIX secolo in viaggio verso qualche isola remota);
b) immaginate di dover antologizzare un brano ripreso dall’opera che avete individuato. Selezionatelo e ricopiatelo;
c) a questo punto potete fare due operazioni alternative: riscrivere il brano alterando alcuni particolari che ne mutino il senso originario, ma che al contempo ne conservino l’attendibilità; oppure creare un vero e proprio falso d’autore: riscrivere il brano reinventandolo, cercando però di conservare forma e sostanza di quella inconfondibile voce che lo rende riconoscibile, autentico.

Questo allenamento è raccomandato da Danilo Soscia per il suo seminario dedicato al racconto breve del 27-28 febbraio.

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GIOCARE CON LE FIGURE

Scrivete l’incipit di un libro di avventura con sei metafore, tre metonimie, 4 anafore, 2 inversioni, 2000 battute.

Se non avete chiari i dettagli di quello che dovete fare, vi conviene fare un ripasso sulle figure retoriche, che saranno argomento del seminario del 27-28 marzo con Carola Susani.

Per prenotare un posto nei weekend di scrittura cliccate qui, oppure scriveteci.

[L’immagine di copertina è un particolare di Mani che disegnano di M.C. Escher]

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